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Parte dagli errori di Mancini Repubblica per analizzare il momento interista: «Forse anche il Mancio ha commesso qualche errore di valutazione, forse ha presupposto troppo da se stesso, forse gli avevano raccontato una realtà diversa da quella che ha trovato. Così si è accollato un rischio gigantesco che finora non ha pagato, del resto la sfida era tremenda: risollevare l’Inter, farla giocare bene riportando la gente allo stadio, nel frattempo inventarsi un mercato creativo perché di liquidi non ce ne sono e al tempo stesso lavorare per il futuro. Finora è tornato solo l’entusiasmo tra i tifosi, ma è già calato. Il gioco è migliorato a sprazzi, poi i risultati sono peggiorati. L’obiettivo del terzo posto è svanito: se sarà Champions, arriverà solo vincendo l’Europa League. La squadra lo ha deluso: si aspettava molto di più da Guarin, Kovacic e Icardi, invece ha scoperto che sono ancora tutti da formare, e ce ne vorrà, in più ha trovato il peggior Palacio di sempre e una difesa tremolante comunque la si piazzi, insomma nessuno è riuscito sul serio ad aiutare il Mancio».
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