ultimora

Repubblica – Mazzarri chiede rispetto per l’Inter. A Cesena per ritrovare la rotta…

In tanti provano a incarnare l’immagine dell’Inter alla vigilia della prima partita senza Massimo Moratti dopo 19anni. Inizia Walter Mazzarri, chiamato al riscatto oggi a Cesena dopo due sconfitte e un pareggio in campionato: «L’Inter va...

Francesco Parrone

In tanti provano a incarnare l’immagine dell’Inter alla vigilia della prima partita senza Massimo Moratti dopo 19anni. Inizia Walter Mazzarri, chiamato al riscatto oggi a Cesena dopo due sconfitte e un pareggio in campionato: «L’Inter va rispettata» dice l’allenatore a proposito delle critiche di Andrea Agnelli sullo scudetto di Calciopoli. Continua Thohir che, dopo la replica al presidente della Juventus con il comunicato apprezzato dai tifosi sui social network, cerca di raffreddare il fronte interno. Poco prima di lasciare Milano - tornerà a novembre, all’orizzonte un’assemblea per nominare il nuovo Cda - il tycoon di Giacarta rende omaggio al dimissionario Moratti: «Ha ottenuti successi straordinari culminati nel Triplete del 2010, creando in campo una nuova Grande Inter dopo quella di suo padre Angelo e fuori dal campo un progetto sociale di inestimabile valore come Inter Campus». Zanetti, ultimo “morattiano” rimasto ai vertici del club, lancia un appello alla coesione: «Dobbiamo restare uniti per il bene dell’Inter. Moratti per me è come un padre».

In mezzo a questi continui ondeggiamenti Mazzarri deve cercare di ritrovare la rotta giusta: «Mi fa piacere che Moratti abbia capito che non era mia intenzione mancargli di rispetto. Ho un ottimo rapporto con lui. I fatti societari riguardano la società. Questo cambiamento è in itinere dall’anno scorso. Io come allenatore ho fatto l’impossibile per isolare la squadra. Ma non ho la bacchetta magica. Ogni stagione della mia carriera ho vissuto momenti difficili. Ne sono sempre uscito ragionando partita dopo partita. Spero che anche adesso ci sia questa possibilità». Continuano i colloqui individuali del tecnico con i giocatori da motivare. Ma non si arrestano gli infortuni: Guarin non è partito per Cesena a causa di un risentimento muscolare alla coscia destra. Oggi toccherà ad altri regalare all’Inter il primo sorriso di questa settimana storica. C’è un solo destino da rincorrere. Senza una vittoria questi giorni farebbero ancora più male.