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Dal quotidiano la Repubblica, il commento sulla gara tra Torino e Inter terminata in polemica tra i due allenatori: "È alla fine, molto dopo il colpo di fionda del Davide chiamato Adem Ljajic che ha abbattuto l’Inter, avviando la festa di almeno sette ex nerazzurri ora in maglia granata, che arriva la vera polpa. Questi due insigni esponenti del Granducato in serie A, Walter Mazzarri e Luciano Spalletti, non si affrontavano dal 2009 ma è certo che si detestino da sempre, e al
termine di Torino-Inter 1-0, prima vittoria granata sull’Inter in casa in 24 anni e tremenda vendetta di Mazzarri su chi lo esonerò, oltre che scivolone interista in ottica Champions, si devono stringere la mano, e con stati d’animo più opposti che mai. Infatti Spalletti, che ha visto l’Inter creare 10 palle-gol, calciare 16 corner e colpire due pali per poi perdere 1-0, non sarebbe dell’idea e va verso il centrocampo, ma Mazzarri lo raggiunge e gli porge la mano.
Spalletti la stringe con forza anzi gliela stritola, anche se dopo si lamenterà della timidezza del rivale e con il volto piuttosto teso dice qualcosa che evoca i rovesci della fortuna, al che si vede Mazzarri andarsene e dire «questo è matto». Ma la cosa continua in sala interviste tv, dove di solito gli allenatori sono vicinissimi perché rilasciano dichiarazioni alle varie emittenti, separati solo da tramezzi. Tra i due c’è un breve chiarimento sulla vicenda della stretta di mano, uno di quelli in cui nessuno ha voglia di chiarire un bel niente
Con difesa e contropiede nelle sue accezioni più classiche, con un po’ di fortuna e la carica di 4 ex in campo più tre in panchina compreso Mazzarri, il Toro ha ottenuto la sua terza vittoria in fila. L’Inter invece ha condotto tutta la gara ma come al solito se Icardi e Perisic battono in testa, e non segnano, è durissima aspettarsi aiuti da altri, nonostante il gran lavoro di Cancelo in rifinitura o l’aver lanciato Ranocchia centravanti nel finale: del portoghese tutti gli assist, da fermo e in movimento, non sfruttati dai compagni. Così l’Inter torna al 5° posto, rivede d’un colpo tutti i fantasmi, e l’ultimo si chiama Walter Mazzarri: pare che ieri sera abbia trascorso ore di grande soddisfazione, per usare eufemismi".
(Fonte: Andrea Sorrentino, la Repubblica 9/4/18)
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