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Repubblica – Mazzarri sotto pressione e nervoso. Pensa di non meritare i fischi…

Francesco Parrone

Turbata e ferita dai fischi di San Siro, l’Inter domani gioca a Firenze (contro un avversario che ha disputato lo stesso numero di partite nell’ultimo periodo) dove non sarà inseguita dagli strali dei suoi tifosi. Ci saranno gli ultrà della...

Turbata e ferita dai fischi di San Siro, l’Inter domani gioca a Firenze (contro un avversario che ha disputato lo stesso numero di partite nell’ultimo periodo) dove non sarà inseguita dagli strali dei suoi tifosi. Ci saranno gli ultrà della curva nord, che hanno appoggiato Mazzarri alla fine della partita col Qarabag. Ma è in assoluto un momento di forti tensioni, perché giocatori e allenatore avvertono con dispetto la disistima dell’ambiente, il che crea stress psicofisico: i molti crampi dell’altra sera si spiegano anche così. Mazzarri pensa di non meritare i fischi che lo accompagnano a San Siro, e dopo il Qarabag ha ringhiato: «Certe cose ci compattano ancora di più», come a dire che si va avanti anche senza l’appoggio della maggioranza del pubblico. Ma il tecnico è nervoso e scosso, come testimonia un piccolo fuorionda pescato da Radio Capital durante la conferenza stampa alla fine di Inter-Qarabag, in cui si sente Mazzarri, mentre l’interprete traduce una sua risposta, mormorare al suo addetto stampa: «Chi c’è dopo?... Fammi andare via… che a vedere certe facce mi viene…», e per fortuna non ha aggiunto altro.