"Quel che resta della stagione del Milan passa dal doppio derby di Coppa Italia". Non usa giri di parole nella sua edizione odierna Repubblica per descrivere il momento negativo dei rossoneri: la finale è ormai l'unico obiettivo stagionale rimasto. Si legge: "Perché il 2024-25 non si concluda in disastro, la squadra di Conceiçao, allenatore a tempo, deve strappare ai cugini la finale di Coppa Italia. E possibilmente vincerla, aprendosi una scorciatoia per l’Europa. l’Inter, al contrario, vive l’impegno come un doppio fastidio. Da un lato, distrae dagli obiettivi veri, Champions e campionato. Dall’altro, rischiare di perdere un derby — potenzialmente due — non fa bene al morale, e quando si è in corsa per tutto non è un dettaglio.


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Repubblica: “Milan, la finale per evitare il disastro. Al contrario l’Inter la vive come…”
In campionato gli interisti speravano in un favore da parte del Milan, in campo domenica al Maradona. Invece, numeri alla mano, glielo hanno fatto loro battendo l’Udinese. Se i friulani avessero vinto a San Siro, si sarebbero portati a quattro punti dal Diavolo, che bivacca a meno venti dai cugini. «Non ero nono nemmeno a Coimbra», scherza amaro Conceiçao. Derby scontato, allora? Per niente. Finora, nei tre incroci stagionali l’Inter non ha mai vinto. In due occasioni ha anzi perso: prima in campionato contro il Milan di Fonseca — «Sconfitta meritatissima », chiosò Inzaghi — poi contro quello di Conceiçao, che a Riad ha vissuto la sua brevissima luna di miele col mondo milanista. Festeggiò con sigaro e Supercoppa. Sono passati tre mesi, ma sembra una vita. Oggi quel trofeo appare un anticipatissimo canto del cigno".
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