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"Partire forte, per fare riserva di punti e prendersi un vantaggio sulle rivali ancora in rodaggio, fra nuovi allenatori e rose rivoluzionate. Questa la missione della rodatissima Inter, che è riuscita a tenere alla Pinetina i principali protagonisti del ventesimo scudetto, a partire dal tecnico Simone Inzaghi, interista per contratto fino al 2026". Apre così l'articolo di Repubblica in merito all'inizio della stagione dell'Inter, impegnata quest'oggi a Marassi contro il Genoa.
"Dopo il Genoa in trasferta, e prima della pausa per le nazionali, l’Inter incontrerà il Lecce e l’Atalanta a San Siro. Alla ripresa affronterà il Monza al Brianteo, e alla quinta giornata il Milan, in uno stadio Meazza nerazzurro per tre quarti. Arrivare al derby senza avere lasciato troppi punti per strada significherebbe mettere fieno in cascina per quando, a metà settembre, ci sarà da giocare anche il mini-campionato della nuova Champions League", aggiunge il quotidiano.
"Le amichevoli, dalla prima vinta con la Pergolettese all’ultima pareggiata col Chelsea, gli hanno dato alcune indicazioni. Taremi è prontissimo. Bisseck ha tutto per contendere il posto a Pavard, magari già oggi a Genova. E Mkhitaryan ha una tenuta atletica da maratoneta. Le note dolenti riguardano invece Correa, che dopo una stagione marsigliese da zero gol e zero assist sembra più scarico del solito, e Arnautovic, che si è fatto male nella gara di esibizione a Pisa e sta recuperando con calma. In attesa di improbabili offerte last-minute da parte di altri club, tanto l’argentino quanto l’austriaco resteranno in una rosa a cinque punte, e uno dei due scivolerà con ogni probabilità fuori dalla lista Uefa", completa Repubblica.
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