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Repubblica, Montoya-Inter si fa. Non ci sono incedibili. Santon? Non vuole…

Francesco Parrone

Il derby di mercato più mediatico del decennio, perso quando sembrava vinto, l’aveva ferito. Ora il Milan rialza la testa. Il sorpasso sul traguardo per assicurarsi Kondogbia l’ha segnato, ma non sconfitto. Entro lunedì definirà...

Il derby di mercato più mediatico del decennio, perso quando sembrava vinto, l’aveva ferito. Ora il Milan rialza la testa. Il sorpasso sul traguardo per assicurarsi Kondogbia l’ha segnato, ma non sconfitto. Entro lunedì definirà l’acquisto dalla Roma di Andrea Bertolacci per 20 milioni di euro, ma la mezzala azzurra non basta a soddisfare la fame di chi in poche ore si è visto soffiare il centrocampista francese dall’ Inter e il centravanti Jackson Martinez dall’Atletico. Ora i rossoneri accelerano per la punta. E Luiz Adriano è tornato un obiettivo. Le basi per l’operazione le ha gettate Adriano Galliani: un colloquio in settimana con uno degli uomini di fiducia di Veloz, l’agente del brasiliano, tiene aperto il tavolo per portare al Milan il centravanti dello Shakhtar. Il ricchissimo presidente Akhmetov però, anche a costo di perderlo a dicembre a parametro zero, quando scadrà il contratto del giocatore, continua a chiedere 15 milioni per firmare il via libera. Tanti ne avrebbe incassati dall’Al Ahly, club di Dubai a cui aveva di fatto venduto Luiz Adriano. Che al trasferimento negli Emirati ha però detto “no”, tentato proprio dall’idea di andare a giocare al Milan. «Ha solo 6 mesi di contratto, per noi sarebbe meglio ottenere qualcosa dalla sua cessione», ammette il tecnico Lucescu, aprendo di fatto al suo approdo in Italia.  Ma attenzione, perché Galliani non si ferma qui e continua a lavorare su Carlos Bacca, numero 9 del Siviglia: «Normale che uno dei club più importanti d’Europa possa interessarsi a lui», ammette il procuratore Sergio Barila, «ma c’è anche il Liverpool», avverte. Di certo il Siviglia non farà sconti sulla clausola da 30 milioni di euro, visto il numero e la qualità delle pretendenti. Sul colombiano infatti è viva l’attenzione della Roma, che proprio dal Milan ha incassato i 20 milioni di Bertolacci e sta per salutare Destro: l’agente Vigorelli è da due giorni a Montecarlo con l’obiettivo di chiudere la cessione al Monaco, forte dell’accordo con i giallorossi. Destro partirebbe con una formula quantomeno singolare: prestito a 4 milioni, riscatto (obbligatorio?) a 7 più 1 milione di bonus. Per l’attaccante pronto un contratto di 4 anni a 1,9 milioni a stagione. Alla finestra però c’è sempre la Fiorentina, che spera nei dubbi sul trasloco all’estero. Prima di dare la caccia a un nuovo centravanti la Roma venderà anche Holebas, al Watford in cambio di 3 milioni più bonus. Al club della famiglia Pozzo avrebbe dovuto precederlo Santon, ma il terzino interista non ha intenzione di tornare in Inghilterra dopo l’esperienza al Newcastle. A Milano rischia comunque di trovare un fitta concorrenza: dopo i colpi Kondogbia e Imbula, formalizzato ieri (prestito a 1 milione, 19 per il riscatto obbligatorio), l’ Inter sta chiudendo l’ingaggio del laterale del Barcellona Montoya. Prestito biennale e obbligo di riscatto: manca solo la firma del giocatore, arriverà dopo l’accordo sull’ingaggio. Ma ormai il sì è cosa fatta. Poi anche per Mancini sarà il momento di vendere: da Hernanes a Kovacic, da Guarin a Shaqiri, tra i nerazzurri non esiste più la parola “incedibile”.