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Repubblica: «Moratti, il giorno del dolore. La ferita…»

La cessione dell’Inter da parte di Massimo Moratti nelle mani di Erick Thohir è stata molto dolorosa, per quanto ieri il presidente nerazzurro si affannasse ad apparire sereno e rassicurare gli altri, la ferita è stata profonda. Così...

Lorenzo Roca

La cessione dell'Inter da parte di Massimo Moratti nelle mani di Erick Thohir è stata molto dolorosa, per quanto ieri il presidente nerazzurro si affannasse ad apparire sereno e rassicurare gli altri, la ferita è stata profonda. Così commenta La Repubblica: «Si sa: è il giorno dopo che la ferita, fin lì anestetizzata, inizia a pulsare, e il dolore si fa davvero intenso. Così ieri è stato il giorno dell’autentico dolore per Massimo Moratti, non più proprietario dell’Inter. Chiunque l’abbia visto, o gli abbia parlato, ha notato la sua tristezza per un pezzo di vita che termina, e dopo nulla sarà più come prima (per carità, poi i veri dolori nella vita sono altri, ma intanto lo stato d’animo era questo). Moratti nel pomeriggio se n’è andato a casa sua, cioè alla Pinetina, e ha assistito all’allenamento respirando aria di Inter come piace a lui e applaudendo Javier Zanetti, tornato ad allenarsi in gruppo (per una parte del lavoro) dopo sei mesi dall’infortunio. Moratti continuerà a farsi vedere ad Appiano nei prossimi mesi, anzi a Thohir&soci per il momento va benissimo così: hanno bisogno di una figura come Moratti all’inizio della loro avventura, e della famiglia».