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Repubblica: «Moratti, separazione dolce dalla creatura che…»

Anche Repubblica oggi si sofferma sulla notizia del cambio societario ai vertici dell’Inter. L’incontro tra Massimo Moratti ed Erick Thohir, in programma la settimana prossima in Italia, potrebbe avere solo un valore formale. Una visita di...

Lorenzo Roca

Anche Repubblica oggi si sofferma sulla notizia del cambio societario ai vertici dell'Inter. L’incontro tra Massimo Moratti ed Erick Thohir, in programma la settimana prossima in Italia, potrebbe avere solo un valore formale. Una visita di rappresenta senza un’effettiva portata negoziale perché i giochi sono già stati fatti nell’ultimo mese, nel corso del quale la trattativa sulla cessione di quote dell’Inter era proseguita a fari spenti. È quello che trapela da chi ha seguito da vicino la vicenda. Il presidente nerazzurro e l’imprenditore indonesiano hanno trovato una mediazione tra le rispettive posizioni: un trasferimento di una quota di minoranza, ma più consistente rispetto a quella che era stata immaginata in un primo momento. In questo modo dovrebbe passare di mano il 40% o 45% della società di Corso Vittorio Emanuele. Moratti non voleva cedere subito la maggioranza dell’Inter, ma aveva fissato un percorso in almeno due fasi: un ingresso di minoranza che potrebbe andare oltre il 50% in una secondo momento. Così Moratti potrebbe separarsi in maniera dolce dalla creatura che è appartenuta alla sua famiglia per larga parte dell’ultimo mezzo secolo. E soprattutto, se deciderà di farlo, il petroliere milanese avrà tempo per mettere alla prova il nuovo proprietario. Per Moratti, infatti, l’Inter è una questione di cuore che implica legami affettivi più intensi rispetto alla Saras, l’azienda di raffinazione che ha appena accolto nuovi azionisti, i russi di Rosneft. Ma questa intesa garantisce anche Thohir che potrà entrare nell’Inter con una quota più vicina rispetto a quella che concede la possibilità di controllo (inizialmente invece si era parlato di un 30%)».