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Repubblica – Mourinho non può più nascondersi: 12 ko nelle ultime 30. Tra le righe…

Alessandro De Felice

Il commento del quotidiano Repubblica dopo la pesantissima sconfitta della Roma di José Mourinho sul campo del Bodo/Glimt per 6-1

Una sconfitta larghissima e inaspettata. La Roma di Mourinho crolla in Norvegia al cospetto del Bodo/Glimt. Un 6-1 che non lascia scampo a repliche, al termine di un match a senso unico. La Repubblica critica aspramente la squadra dello 'Special One': "Nel mare del Nord, la Roma vede affondare la propria dignità di squadra, ma anche una buona metà del proprio organico. Buttato a mare da Mourinho, insieme ai rapporti interni tra allenatore e giocatori (almeno una parte), e forse anche con (alcuni) dirigenti. Sei gol subiti non sono una novità da un pezzo, per la Roma".

Nel post partita, lo 'Special One' si conferma un abile comunicatore: "È stato Mourinho in tutto: prendersi la colpa, in questo caso, era un affilatissimo trucchetto dialettico per scaricarla in realtà su altri. In particolare, sui più deboli dei suoi calciatori. Kumbulla, Reynolds, Darboe e Calafiori, nati tra il 2000 e il 2002, per esempio, Ma anche Carles Perez e Villar, Diawara e Mayoral".

Dopo pochi mesi, inizia già a scricchiolare il giocattolo Roma, dopo l'entusiasmo iniziale per l'arrivo del portoghese: "Tra le righe, le parole di Mourinho celano però altro, un’evidente critica al lavoro del general manager Tiago Pinto: arrivato alla Roma a gennaio, questa squadra l’ha costruita lui. Dopo due sessioni di mercato e 90 milioni spesi, il tempo per nascondersi dietro al passato è finito. Anche per Mourinho. Che deve iniziare a fare i conti con un presente impietoso come 12 delle sue ultime 30 partite siano state perse. Con la Roma sono già 4 ko, tutti nelle ultime 7 partite, le altre col Tottenham. La colla della fiducia inizia a staccarsi anche dai murales che lo avevano accolto a Roma".