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Grande attesa stasera per il debutto di Radja Nainggolan, che dovrà dare una scossa all'Inter, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato. A Bologna il belga ci sarà, freme, come si legge su Repubblica: "Voleva essere in campo, il Ninja, si sentiva guarito e pronto a sbranare San Siro alla prima stagionale. Invece gli hanno detto di no, che non era il caso di giocare e che era ancora pericoloso, era guarito da poco dall' infortunio muscolare di luglio, meglio non rischiare. Il giorno giusto, annunciato da rulli di tamburi in progressione e allenamenti in settimana via via più convincenti, perché pare che sul campo lui dia tutto ma proprio tutto, dovrebbe essere oggi, a Bologna, sempre che tra nottetempo e stamattina gli umori non cambino, però sarebbe difficile tenere a freno la belva. L'Inter pazza ovvero incostante per antonomasia ha bisogno delle scosse di Nainggolan, che qualche grumo di originalità, per così dire, lo porta con sé. Un pazzerello, ma di genio, per una squadra pazza, o più che altro ignava e deludente quando meno te lo aspetti, ecco la ricetta di Spalletti, che non a caso inseguiva il belga fin dallo scorso anno. Il Ninja come una sorta di elettrochoc, per scuotere un gruppo che tende alla depressione.
"Nainggolan ha qualità che non si vanno a riscontrare in tanti calciatori: ha questa forza d'urto, queste vampate fatte di aggressività, di velocità di idee e di sviluppo dell'azione". Queste le parole di Luciano Spalletti ieri in conferenza stampa sul belga. "Vampate di aggressività, ecco, o vento di passioni che dir si voglia. L'Inter di Spalletti declama spesso lo spartito con placida applicazione, come uno scolaro diligente ma non sveglissimo, infatti a volte le vengono sul più bello occhi bovini, non riesce a scuotersi e addio. Con Nainggolan, in coppia con Perisic alle spalle di Icardi, dovrebbero accendersi i primi fuochi, contro il prevedibile arrocco difensivo del Bologna di Inzaghi, che farà muro. Non sarà un Ninja al meglio, non potrebbe, ma un'oretta potrebbe garantirla, poi durante la sosta per le nazionali rimarrà alla Pinetina e perfezionerà la preparazione, perché da metà settembre si gioca ogni tre giorni e si dovrà essere pronti", conclude Repubblica.
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