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Nonostante un primo tempo molto difficile la squadra di Mancini ieri sera non ha mai rinunciato a giocarsi le sue carte, pur essendo spesso a un passo dal ko e in chiara difficoltà sulle fasce laterali, come rileva Repubblica: «Il Napoli ha potuto dunque continuare il suo assalto paziente anche nella ripresa, in cui sono arrivati quasi fisiologicamente anche i gol. Il primo l’ha segnato il peggiore (fino a quel momento) in campo: Marek Hamisk, sfruttando con un colpo di testa (6’) l’ennesimo traversone dalla fascia destra. Fuori posizione Juan Jesus, che si è poi fatto scherzare pure da Higuain (18’) in occasione del raddoppio: firmato dall’attaccante argentino con una prodezza balistica. San Paolo in visibilio. Ma in mezzo alle due reti c’erano stati comunque dei segnali di vita dell’Inter, pericolosa a sua volta di testa con Icardi. Non ha dunque sorpreso la furiosa reazione della squadra di Mancini, mentre il Napoli ha sentito di colpo il peso della stanchezza, alla quarantesima sfida stagionale. Sulla destra della difesa azzurra si è aperta una falla e da lì è nata la mischia risolta da Palacio (27’), che ha riaperto i giochi. Benitez è corso ai ripari con De Guzman e Gabbiadini, più freschi: pensando a contrattaccare e non a difendersi. Gli è andata male, però. L’esausto Henrique si è infatti aggrappato a Palacio e dal dischetto Icardi ha servito il dessert con il cucchiaio».
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