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Repubblica – “Non desiderare la donna degli altri” parola di D.Maradona…

Francesco Parrone

Dal vangelo secondo Diego: non desiderare la donna d’altri, se con lui dividi lo spogliatoio. Maradona non usa giri di parole per commentare la triangolazione amorosa dell’inverno, la storia fra Mauro Icardi e Wanda Nara, ex moglie e madre dei...

Dal vangelo secondo Diego: non desiderare la donna d’altri, se con lui dividi lo spogliatoio. Maradona non usa giri di parole per commentare la triangolazione amorosa dell’inverno, la storia fra Mauro Icardi e Wanda Nara, ex moglie e madre dei tre figli di Maxi Lopez, relazione vissuta in diretta Twitter con foto e ammiccamenti osè. El Pibe, alla radio argentina Rock&Pop, non perdona: «Per me Icardi è un traditore. Va a casa di Maxi Lopez, gioca a fare l’amico e gli soffia la donna. Questo è un tradimento. Ai miei tempi, se solo avesse guardato la moglie di un compagno, nello spogliatoio avremmo fatto i turni per riempirlo di pugni». 

Schivata la mano de Dios, Icardi è in vacanza in Sudamerica con la sua Wandita, in un resort di lusso a Santa Catarina. «In vacanza faccio quello che voglio», cinguetta per replicare alle critiche dei tifosi, mentre mostra i tatuaggi dedicati alla sua bella. «Se le foto non vi piacciono, non guardatele». Con la proverbiale assenza di diplomazia, Maradona ne ha per tutti. A partire dall’Afa, la federcalcio argentina, e dal suo presidente Grondona, numero due della Fifa. «Mi manca allenare, ma non tornerò a breve in Argentina, non voglio inginocchiarmi davanti a nessuno, per questo me ne sono andato in Arabia. Non mi interessa far parte della famiglia di Grondona né di quella della Fifa. E poi so come funziona: se litighi con Grondona, lui dice a tutti i presidenti di non chiamarti. E a questo si aggiunge Blatter». Un ostracismo tutto politico, sostiene Diego, che avrebbe come vittima anche Carlitos Tevez: «Lui è un giocatore del popolo, sente molto la nazionale. Non è morto, l’hanno ammazzato perché ha litigato con Grondona e Bilardo». Esclude, però, Diego, di presentarsi in Brasile con indosso la maglia dell’Iran, rivale dell’Argentina: «È una cavolata».