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Pochi giorni a disposizione e una cambiale in scadenza da oltre 300 milioni. Il quotidiano Repubblica rivela: "I club hanno pochi giorni per pagare gli stipendi del primo trimestre del campionato in corso ed evitare penalizzazioni in classifica, ma c’è un piccolo, grande problema: la cassa è vuota".
Il Consiglio Federale di ieri ha spostato il termine ultimo per il pagamento dal 16 novembre al 1° dicembre. "Una mossa utile solo a guadagnare tempo, non risolve il problema: in sostanza, il calcio aspetta solo un intervento del governo per salvarsi, 15 società su 20 hanno difficoltà a onorare la scadenza. Ma intanto è una decisione preziosa, anche perché fa slittare a gennaio il versamento dei relativi contributi, metà di quella cambiale: la Serie A stima di pagare in tutto quest’anno 730 milioni soltanto di Irpef".
Tre club di Serie A non hanno ancora versato lo stipendio dell'ultimo mese della passata stagione, né tantomeno trovato accordi con i giocatori. Se da una parte l'Assocalciatori ha raggiunto l'accordo - per tutelare le serie minori - con il pagamento immediato di chi guadagna meno di 50 mila euro lordi, dall'altra il quotidiano spiega che la proroga stabilita ieri non riguarda la passata stagione. Gli stipendi e i bonus, infatti, devono essere saldati entro l'inizio della stagione successiva.
Secondo La Repubblica c'è il rischio di una penalizzazione in classifica: "2 punti per gli stipendi netti e 2 per i contributi. Sarebbe uno scossone in una classifica che attende il verdetto d’appello (previsto ieri, arriverà in settimana) sui ricorsi di Roma e Napoli contro le sconfitte a tavolino con Verona e Juventus".
Nel consiglio federale di ieri è stata approvata la rimodulazione del budget 2020: "Utile di 2,1 milioni nonostante un calo del 20% degli introiti derivanti da eventi sportivi, compensati dall’aumento dei ricavi da sponsor. Ci sono 38 milioni (28 già pagati, 10 da versare) destinati alle serie minori, dalla Serie B in giù. Risultati che potrebbero aiutare il presidente federale Gabriele Gravina nella corsa alla vicepresidenza Uefa, cui si è candidato".
Infine il quotidiano rivela: "Alla Fifa, l’Italia candiderà Evelina Christillin. Gravina sarà in corsa anche per un secondo mandato in Figc, contro l’attuale n. 1 della Lnd Cosimo Sibilia: il voto il 15 marzo".
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