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Che cosa deve fare l'Inter con questa squadra e soprattutto con de Boer? Repubblica risponde così: "In casi del genere si dovrebbe intervenire in fretta, ringraziare De Boer perché ci ha provato, anche se in condizioni oggettivamente difficili, e sostituirlo. Ma l’Inter, com’è noto, ha i propri principali dirigenti in Cina e in Indonesia, e ieri pomeriggio, dopo Atalanta-Inter 2-1, in Oriente era quasi notte, e non c’era tempo di intavolare
discussioni o conferenze congiunte o di prendere decisioni urgenti. Le faranno oggi, pare. Quindi, De Boer rimane in piedi. Forse per una notte soltanto, forse fino a Inter-Torino di mercoledì, ma neppure il caro vecchio Frank ne è sicuro. Poveraccio. E’ un dead man walking, calcisticamente parlando, e lo sa pure, dopo che anche Gasperini gli ha impartito una severa lezione di strategia e di tattica. Ma l’hanno gettato nella mischia della serie A solo il 9 agosto scorso e fu un errore capitale, come si capì subito."
Erick Thohir - Il problema è che sarà ancora Erick Thohir, presidente con quote di minoranza e in uscita dall’Inter entro pochi mesi (ma più rimane, più guadagna: quindi rimarrà ancora), a decidere. E Thohir non è che sia un drago in certe scelte. Né potrebbe esserlo, visto che è a digiuno di cognizioni tecniche pure lui. Povera Inter, in che mani è finita. Rapaci, straniere, disinteressate in fondo alla sua gloria, alla sua anima. Ma senza un briciolo d’amore non si costruisce niente, anzi si portano le squadre in serie B. Attenzione, attenzione.
(Repubblica)
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