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Repubblica – Riforma squadre B, arrivano i primi mugugni: ecco la situazione

Molti dei club interessati non sembrano essere convinti della riforma del prossimo campionato di Serie C

Francesco Parrone

Dal quotidiano la Repubblica, si fa il punto sul prossimo campionato di Serie C che vedrà protagoniste alcune squadre B dei maggiori club italiani: "Con ritardo epocale sugli altri campionati europei, l’Italia introdurrà dalla prossima stagione e in Serie C le seconde squadre, ma solo la Juventus è già certa di averne diritto. In attesa di ulteriori possibili slot, Inter, Roma e Milan restano alla finestra. Per tutte le altre, se ne riparlerà fra un anno. Almeno.

C’era la fretta di partire e dare un segnale alla difficile ricostruzione del calcio. Non c’erano invece i tempi tecnici per ripensare l’intero sistema dei campionati: per ora, le squadre B possono occupare solo le caselle eventualmente lasciate vuote dai club di C che spariranno in estate, per rinuncia o per debiti. La Figc ha fissato un criterio di alternanza nell’attribuzione dei posti, in modo da tutelare anche le società di provincia costrette a subire la riforma last minute: prima una seconda squadra di A, poi una retrocessa dalla C, infine una vincente dei play off di D. Il posto per la Juve B c’è già, lo ha liberato il Vicenza, per effetto della imminente fusione con il Bassano. Ci sarà insomma unafiliale bianconera nel girone settentrionale di Serie C, giocherà le gare interne ad Alessandria o a Pinerolo, farà crescere i suoi ragazzi in un torneo più competitivo dell’inconsistente Primavera.

Fin qui, avevano manifestato interesse al progetto anche Napoli, Fiorentina, Samp, Udinese e Atalanta. Ma quando il piano stilato in Figc è stato presentato in Lega, è stato accolto fra mugugni e perplessità, perché il beneficio ci sarà solo per due o tre club al massimo che partiranno con un anno di vantaggio". 

(Fonte: Francesco Saverio Intorcia, la Repubblica 4/6/18)

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