Dal quotidiano La Repubblica un'analisi sull'estate vissuta da Davide Santon, tante volte ad un passo dall'addio ai nerazzurri: "Se Nagatomo e Ansaldi non si fossero fatti male e il turco Erkin non avesse già la valigia in mano, quasi sicuramente Davide Santon si sarebbe accomodato in panchina contro il Palermo. E nessuno si sarebbe ricordato della sua tormentata estate: prima il rifiuto al trasferimento al Sunderland, poi le due visite mediche andate male con Napoli e West Ham che hanno cancellato la possibilità di una nuova avventura. È una storia che va al di là del giocatore nerazzurro (protagonista della sfortunata deviazione alle spalle di Handanovic) e aiuta a capire come siano incerte le valutazioni nel mondo del calcio. Per Napoli e West Ham il terzino risentiva ancora delle conseguenze dell’operazione al menisco del 2009.
ultimora
Repubblica – Santon bocciato da Napoli e West Ham ma titolare nell’Inter
"Il difensore deve svolgere un normale lavoro di prevenzione per rinforzare la muscolatura della gamba destra"
Secondo lo staff medico campano, Santon non avrebbe potuto reggere tutte le partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia. Meglio non rischiare un altro caso Tonelli, prelevato dall’Empoli e ancora fermo a causa di problemi al ginocchio. Il West Ham si è accodato a queste conclusioni pretendendo di inserire clausole troppo penalizzanti, non accettate dall’Inter. Secondo il club nerazzurro, invece, Santon è perfettamente in grado di giocare. Lo dimostra un dato su tutti: la percentuale di assenza dagli allenamenti del terzino è tra le più basse della rosa. Da quando è tornato a gennaio 2015, ha saltato appena 5 partite per infortunio, ma per motivi diversi dal ginocchio. E a novembre dell’anno scorso Antonio Conte lo aveva richiamato in Nazionale.
Unica precauzione: il difensore deve svolgere un normale lavoro di prevenzione per rinforzare la muscolatura della gamba destra. «Bisogna fare attenzione ad alzare eccessivamente l’asticella dell’idoneità sportiva a livello ortopedico – dice il medico dell’Inter, Piero Volpi, ex consulente dell’Aic – perché altrimenti finisce che possono giocare 3 o 4 calciatori in tutta la Serie A. Si potrebbe arrivare all’assurdo di avere dubbi su ogni calciatore operato al legamento crociato». Il
ragionamento è chiaro: gli atleti di ogni sport convivono con problemi fisici che non impediscono di gareggiare ad alti livelli: basta pensare alla schiena dei tennisti o alle ginocchia dei discesisti liberi.
Nel calcio quasi ogni acquisto potrebbe essere bloccato. Ma esiste anche un altro problema: «Certe situazioni andrebbero maneggiate con maggiore riservatezza per rispetto della privacy dell’atleta che rischia di essere bollato nel prosieguo della carriera», aggiunge il dottor Volpi lanciando un appello ai suoi colleghi che lavorano nel mondo del pallone. Adesso Santon attende gli ultimi giorni di mercato per capire se ci saranno novità sul futuro: l’Inter non intende cederlo in prestito perché da italiano può essere utile nella lista Uefa. Verranno prese in considerazione solo offerte per un acquisto a titolo definitivo. Con l’incubo di altre visite mediche da sostenere".
(Fonte: Stefano Scacchi, La Repubblica 30/08/16)
© RIPRODUZIONE RISERVATA