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Come di consueto prima di un atteso match, il giornalista Andrea Sorrentino de La Repubbica introduce a Inter-Napoli di questa sera, dalla quale uscirà probabilmente la vera candidata ad essere l'anti-Juve. "Quando il bue muschiato calerà su San Siro e sugli intirizziti spettatori di Inter-Napoli, cioè intorno alle undici di una serata che si annuncia sottozero (-2? -3?) e dunque al termine di una sfida sicuramente pattinata e chissà quanto giocata, avremo un responso, o una parvenza di. Sapremo insomma, forse, chissà, chi può essere la sfidante più accreditata della Juventus. Nulla di decisivo, ma intanto dal football on ice di San Siro usciranno indicazioni utili sulla possibile seconda forza del campionato. Che partita, se non ci fosse l’incognita del gelo. Cavani contro Milito, cioè i due centravanti più prolifici del 2012: 38 gol finora l’uruguagio, 28 il Principe. Il ritorno di Cassano dopo la squalifica di due giornate. L’attesa per Hamsik, il giocatore più decisivo di questa serie A (7 gol da 15 punti, nessuno come lui), che avrà di fronte per la prima volta l’amico fraterno Gargano, nonché cognato amatissimo, fresco ex con tante lame nel cuore. E circa seimila tifosi del Napoli in curva, e il presidente De Laurentiis che torna in trasferta quattro mesi dopo Pechino, cioè dopo il clamoroso ritiro della squadra dalla premiazione ufficiale della Supercoppa per protesta. A proposito: arbitra Rizzoli, che in quello Juve-Napoli fu il contestatissimo (dal Napoli) giudice di porta che fece assegnare un rigore da cui scaturirono tutte le polemiche, anche se quest’anno ha già diretto Genoa-Napoli 2-3. Non è questione di vita o di morte, ma stasera sarà meglio non sbagliare. Sono le partite in cui ci si misura davvero, ci si guarda negli occhi e alla fine capisci dove puoi arrivare, e soprattutto se puoi arrivarci. Lo scorso anno l’Inter è uscita a pezzi dai confronti col Napoli (tre sconfitte su tre e 0-6 nei gol), ma questa sembrerebbe un’altra Inter, anche se dopo il trionfo di Torino la flessione atletica è stata evidente, anche per i troppi infortuni. Torna Cassano e con lui l’ipotesi del tridente, con cui però Stramaccioni si è già strozzato contro Atalanta e Cagliari (fu un rischio mal calcolato) quindi chissà se oggi lo riproporrà.
Lo schieramento probabile è il 3-5-2 con Cassano-Milito in attacco e Palacio arma tattica a gara in corso, con Silvestre al posto dello squalificato Samuel, ma anche stavolta il mistero è chiuso in Strama, cui piace raccontare il contrario di quello che farà. Napoli in teoria senza sorprese, col 3-4-1-2 delle ultime uscite: Insigne in campo e Pandev fuori. Mazzarri tace, per evitare sovraesposizioni mediatiche (ha parlato anche giovedì sera) e per non agitare le acque in una vigilia delicatissima. Tornando all’Inter, Sneijder continua a essere un’ombra neanche più troppo imbarazzante, perché ormai l’intero ambiente l’ha scaricato. Dopo il misterioso infortunio di venerdì, da cui ieri era già altrettanto misteriosamente guarito, la moglie Yolanthe aveva al solito cinguettato: «Wes non è infortunato, sta bene…». Ieri la risposta di Stramaccioni: «Io parlo con Sneijder. Di quello che dice la moglie non me ne frega niente». Che gelo. Sembrava di stare a San Siro, stasera".
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