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Repubblica – Stavolta Inzaghi ha perso il derby con Fonseca. “Simone tradito da…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Per parafrasare Ibrahimovic, al 7° derby l’Inter si è riposata: forse era spossata dalle fatiche di Manchester col City", spiega Repubblica

"Per parafrasare Ibrahimovic, al 7° derby l’Inter si è riposata: forse era spossata dalle fatiche di Manchester col City. Ma in realtà stavolta Simone Inzaghi, dopo i sei duelli tattici vinti con Pioli, ha perso il primo con Fonseca, la cui conseguente riabilitazione allontana le ombre di Sarri, Tudor e Terzic dalla panchina del Milan". Apre così l'articolo di Repubblica in merito alla vittoria del Milan nel derby.

"Fonseca, sapendo perfettamente di essere sul ciglio del burrone a dispetto delle pubbliche esternazioni sue e dei suoi sopracciò, ha studiato con cura formazione e tattica. L’esclusione della mezzala ibrida Loftus-Cheek e l’approdo al 4-4-1-1, con due esterni offensivi come Pulisic e Leao e Morata a raccordare la mediana e il sodale d’attacco Abraham, ha ripristinato distanze congrue tra i reparti, oltre a stoppare con successo, attraverso il pressing di Reijnders e Pulisic le velenose incursioni dei centrocampisti dell’Inter, già indigeste a Pioli"

"Il fideista Simone Inzaghi ha invece ribadito la propria religione del 3-5-2, convinto che le affilate discese di Dimarco e Dumfries avrebbero fornito adeguate vie di sbocco all’azione, se il traffico attorno a Çalhanoglu e a Barella fosse stato eccessivo, per armare Lautaro al sospirato gol e ai duetti in velocità con Thuram. Lo ha tradito il molle approccio di qualche attore, su tutti Mkhitaryan, colpevole di essersi lasciato soffiare dopo appena 10’ il pallone che il pressatore Pulisic ha trascinato fino all’area di Sommer e alla puntata di giustezza dell’1-0. A tradire un po’ Fonseca è stata invece la scarsa attitudine difensiva del terzino Emerson Royal, che sul gioco di gambe di Lautaro a beffare Gabbia ha abbandonato Dimarco, liberissimo di infilzare Maignan in diagonale. Il tuffo di Maignan e la sua parata con le dita, su girata fulminea di Thuram, hanno evitato appena prima dell’intervallo che il complesso d’inferiorità si manifestasse di nuovo", aggiunge poi il quotidiano.