ultimora

Repubblica: «Stramaccioni equilibrista, la formazione di partenza…»

Pochi uomini ed energie al lumicino. Questi i problemi più pressanti per Andrea Stramaccioni in occasione di ogni partita che l’Inter si trova ad affrontare. Anche Repubblica lo sottolinea nel resoconto della partita di Cluj: «La...

Lorenzo Roca

Pochi uomini ed energie al lumicino. Questi i problemi più pressanti per Andrea Stramaccioni in occasione di ogni partita che l'Inter si trova ad affrontare. Anche Repubblica lo sottolinea nel resoconto della partita di Cluj: «La formazione di partenza è l’ennesimo difficile equilibrismo per Stramaccioni, che alle nove assenze già previste tra infortunati e ineleggibili per l’Uefa, aggiunge anche quelle di Jonathan e Nagatomo, e porta in panchina i convalescenti Gargano e Chivu, di certo non al meglio. Ne scaturisce un assetto obbligato che è il più offensivo della stagione, con tre mezze punte dietro Cassano centravanti d’occasione e due mediani non certo di copertura come Cambiasso e Kovacic. Ma il Cluj è tutto fuorché una squadra da combattimento: non aggredisce i nerazzurri né forza il ritmo, inoltre perde subito per infortunio il suo elemento più fastidioso (Muresan), così l’Inter può giocare alle sue cadenze facendo valere la tecnica superiore. Si potrebbe chiudere tutto già dopo 10’, quando Cambiasso lancia Cassano in corridoio ma il barese sbaglia, solo davanti al portiere. Poco male: al 22’ giochino di prestigio di Alvarez nella propria trequarti (tacco-suola su Rada) e lancio per lo scatto di Palacio, assist in area per Guarin e 1-0 a porta vuota che già decreta la fine delle (molto relative) ostilità. La reazione del Cluj è quasi inavvertibile (un paio di conclusioni sibilanti di Maah e Sepsi), Palacio sfiora il raddoppio al 35’ ma Felgueiras si oppone, poi proprio il portiere portoghese regala il raddoppio nel recupero: non trattiene un elementare pallone sfuggito a Guarin, si inserisce Alvarez, assist per il colombiano che raddoppia. Ripresa senza problemi: rifiatano con vista derby Alvarez, Palacio e Guarin, Cambiasso fa il difensore centrale e il giovane Mbaye viene provato a centrocampo, Handanovic nega l’1-2 a Hora, nel finale viene espulso Camora, Ranocchia si torce il ginocchio e infine il suggello di Benassi su assist di Cassano».