- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
La panchina di Frank De Boer è a rischio? Piero Ausilio ha bollato come "stupidate" le voci degli ultimi giorni ma sui media si continua a parlare di futuro nebuloso per l'olandese. Scrive Andrea Sorrentino di Repubblica: "Se le cose non cambiano, Frank De Boer è già un dead man walking. Calcisticamente parlando, s'intende. Ma la realtà dei fatti è questa, e travalica le chiacchiere e le illusioni e le dichiarazioni di facciata: da qui alla sosta di ottobre, il tecnico olandese è chiamato a dare una svolta alla stagione, altrimenti anche lui, pur fresco di insediamento (poco più di un mese), potrebbe essere sostituito, perché se la squadra franasse ancora sarebbe necessario correre ai ripari".
GIA' SI FANNO I PRIMI NOMI - "Radiomercato, o radioserva, o la pancia del paese, suggeriscono già i nomi del possibile nuovo allenatore: in questo momento i più caldi sono Cesare Prandelli e Fabio Capello, poi si vedrà"
I GIOCATORI "SI ALLARGANO" - "il turnover non ha pagato perché le riserve dell'Inter si sono rivelate giocatori senza condizione atletica né mentale, del resto molti di loro (Felipe Melo e Ranocchia su tutti) hanno capito da tempo che in questa squadra ci sarà ben poco spazio per loro. Ed è arrivato il tracollo, eloquente anche al di là del 2-0, di un'Inter senza nerbo, senza cattiveria, senza fluidità di gioco, senza passione. L'Inter di De Boer, appunto, mentre come sempre accade dopo le sconfitte gravi, cominciano a serpeggiare quelle sensazioni (o voci di popolo, o voci di dentro) che raccontano di un allenatore che ancora non è molto seguito dai propri giocatori, i quali non avvertirebbero una leadership sicura. E si sa come sono fatti i calciatori professionisti: se si accorgono, magari da piccoli particolari, che chi guida lo spogliatoio non ha piglio sicuro, tendono ad allargarsi un po', insomma a distrarsi spesso".
© RIPRODUZIONE RISERVATA