Dalle pagine di Repubblica di questa mattina emerge un'analisi sul momento di de Boer a poche ore dal calcio d'inizio di Roma-Inter: "Frank De Boer adesso cammina circospetto. Ormai sa di avere sotto i piedi terreno franoso, ovvero per le mani un’Inter viscida, inafferrabile: potrebbe trascinarlo verso abissi che nemmeno voi umani. Fosse solo la presenza di Joao Mario, che stasera torna disponibile dopo un problema al polpaccio, a rasserenare l’ambiente. Non è esattamente così, anche se il portoghese ha già dimostrato di essere un valore aggiunto. È che la serata di Praga ha confermato come questa squadra abbia nel dna spaventosi alti e bassi, anzi Frank li chiamerebbe up and down, perché nonostante gli sforzi maneggia l’inglese molto meglio dell’italiano, ma vedrete che entro Natale si esprimerà in lingua manzoniana. Se ci arriva, a Natale, borbottano i soliti battutisti del loggione. Il club non ha ancora messo davvero in discussione De Boer, che sembrava assai rilanciato dopo il 2-1 sulla Juve del 18 settembre, ma gli ultimi sdrucciolii con Bologna e Sparta hanno creato allarme. Quindi qualcuno gli ha fatto presente che schierare sempre le seconde linee in Europa League non è affatto una buona idea, come le figuracce di coppa hanno evidenziato. Non è stata una tirata d’orecchi, ma un messaggio: non sbagliamo più, grazie, diamoci tutti una svegliata".
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Repubblica – Terreno franoso sotto i piedi di de Boer. La partita con lo Sparta…
Delicato il momento dell'allenatore nerazzurro
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