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Erick Thohir arrivato stamattina con una serie di obiettivi in agenda: assistere a Inter-Catania; vederci chiaro in questo guazzabuglio chiamato Inter, e modificarne alcuni assetti; presiedere agli ultimi giorni di calciomercato per evitare che si commettano fesserie che poi pagherebbe il club (già accaduto). A proposito, Mazzarri non vede l’ora che il mercato finisca: «Se ne parla da quattro mesi, certe chiacchiere distraggono», aggiungendo ulteriori elementi alla lista di lagnanze: manca solo la moria delle vacche.
Non parlate di distrazioni a Guarin, talmente frastornato che oggi non è stato convocato: si tranquillizzi, è nella medesima situazione di Thiago Motta e Sneijder a gennaio 2012 e gennaio 2013, poi trovarono requie altrove e non smettono di ringraziare gli dei. Mazzarri lascerà andare Guarin solo con la certezza di avere Hernanes. Continuano le trattative per Vucinic e per la cessione di Ranocchia. Si parla poco di Catania e Mazzarri avverte: «Dobbiamo vincere per svoltare. O per spezzare l’incantesimo che ci danneggia». Ma in giro non si vedono fattucchiere, se non dalle parti di Icardi: che se non altro oggi torna in panchina.
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