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Repubblica: «Thohir, sai chi stava per rifilarti la fregatura?»

Lorenzo Roca

Il modus operandi di Thohir in questa trattativa è stato lineare, solo che a Milano gli sono sfuggite le cose di mano, come precisa Repubblica: «Per filosofia gestionale e imprenditoriale, o per mentalità asiatica, l’indonesiano non ha subito...

Il modus operandi di Thohir in questa trattativa è stato lineare, solo che a Milano gli sono sfuggite le cose di mano, come precisa Repubblica: «Per filosofia gestionale e imprenditoriale, o per mentalità asiatica, l’indonesiano non ha subito rivoluzionato il club. Ha dato tempo a tutti, in avvio, di mostrare le proprie qualità, prima di prendere le proprie decisioni. La storia dello scambio saltato è emblematica. Thohir sapeva da giorni della trattativa ma aveva consigliato il dt Branca di aspettare gli ultimi giorni di mercato per perfezionarla: l’Inter avrebbe avuto maggiori margini di movimento, spuntando magari un conguaglio più alto. Non era una strategia sbagliata. Ma la sconfitta di Genova è stato il pretesto per muoversi nel solito modo: Mazzarri ha preteso interventi, anche con una certa energia, e lunedì Branca ha chiamato la Juventus e i manager dei giocatori per accelerare il tutto. Con la spiegazione che bisognava far presto, che tanto quello era l’unico scambio possibile per liberarsi di Guarin. Ma la sollevazione popolare e due conti sulla punta delle dita hanno fatto capire a Thohir che gli stavano rifilando una fregatura, e a farlo erano i suoi uomini».