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Repubblica: «Thohir, tutti addosso a lui. C’è un’aria strana…»

Dalle pagine di Repubblica si fa il punto della situazione circa il clima che si sta venendo a creare attorno alla figura del presidente nerazzurro Erick Thohir: «È asiatico, e neppure cinese o giapponese ma addirittura indonesiano. Non parla...

Lorenzo Roca

Dalle pagine di Repubblica si fa il punto della situazione circa il clima che si sta venendo a creare attorno alla figura del presidente nerazzurro Erick Thohir: «È asiatico, e neppure cinese o giapponese ma addirittura indonesiano. Non parla italiano ma un inglese con forte accento dell’Indocina, a nessuno a Hollywood verrebbe in mente di ingaggiarlo come controfigura di Brad Pitt, non ha amicizie con i nostri poteri forti, anzi da quasi un anno ha sostituito alla guida dell’Inter un esponente di una delle famiglie più in vista di Milano, dunque d’Italia. Ergo, dalli a Erick Thohir. Le battutine striscianti dei mesi scorsi sono sfociate nell’ufficialità delle ultime clamorose uscite. C’è stato «er filippino» di Massimo Ferrero, che poi si è scusato con l’Inter (anche per lettera) ma ieri con una precisazione ha riaggiornato quel vecchio detto veneto del tacòn e del buso: «Mica lo sapevo che era indonesiano e non filippino: l’ho appreso dalla tv». Oppure «piccolotto cicciottello indonesiano» e «Cicciobello a mandorla», nella definizione di Evelina Christillin. Insomma: si avverte nell’aria un certo qual disprezzo di sottofondo nei confronti del presidente dell’Inter, qualcosa che secondo molti si avvicina al razzismo, anche se poi tutti dicono di no, al massimo sono battute ironiche».