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Inter e Juventus troppo fragili per lo scudetto. È la conclusione alla quale arriva il quotidiano La Repubblica dopo ieri sera: "Allegri ha sbagliato l’impostazione della partita, Inzaghi la gestione, e il pareggio finale è in definitiva un equilibrio di debolezze tra due squadre che si sono tenute l’un l’altra lontane dall’aria buona della classifica alta", si legge nell'articolo dedicato alla gara.
Pari in extremis dei bianconeri e rigore casuale: "Tutto sommato può andarle bene così. Perché è l’Inter che adesso calamiterà su di sé dubbi e riflessioni: aveva l’occasione, e ne avrebbe avuto i mezzi, per togliersi di torno i bianconeri ma si è persa in una ripresa timida dopo un primo tempo di superiorità limpida. La gara è scaduta nel grigiore e nel grigiore la Juve si trova meglio. Ma il vero verdetto è che a San Siro non si è vista una sfida scudetto, neanche un po’, ma solo delle ambizioni fatue scolorate nella generale mediocrità", prosegue lo stesso articolo.
Si parla anche di un'Interche fino all'intervallo ha 'sballottato' la Juventus che non è riuscita a giocare su certe ritmi dato che è abituata ad anestetizzare il gioco. "Inzaghi ha puntato subito sull’intensità e sulla capacità interista di mantenersi lucidi e precisi anche ad alte velocità. Ha portato la Juve sul suo terreno e ai bianconeri non è rimasto che il fiatone di chi deve sempre correre dietro a qualcuno". Però poi l'Inter ha risentito della mancanza di iniziativa, di personalità e non è stata lucida come doveva essere. Così un episodio le si è rivoltato contro. "Un innocuo pallone a mezza altezza, è diventato rigore alla moviola, visto che in diretta la gravità dell’episodio era sfuggita ai più, giocatori e arbitro inclusi. Dybala ha pareggiato dal dischetto, festeggiando molto un pareggio che tuttavia somiglia a una sconfitta per tutti", conclude il quotidiano.
(Fonte: La Repubblica)
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