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Getty Images
Un grande lavoro mentale. Nel momento di difficoltà, Simone Inzaghi ha dovuto lavorare sulla testa dei suoi calciatori e ora raccoglie i frutti. Orgoglio stimolato e qualche ora di libertà in più rispetto al previsto per tranquillizzare i calciatori. L'allenatore dell'Inter ha già fatto meglio del suo predecessore, Antonio Conte, in Coppa Italia e in Champions, e vuole completare l'opera con lo scudetto al primo tentativo.
Il Corriere dello Sport svela un retroscena legato a Inzaghi prima del derby di martedì sera contro il Milan, vinto per 3-0 dai nerazzurri grazie alla doppietta di Lautaro Martinez e al gol di Gosens:
"Inzaghi nei giorni precedenti alla vittoria di Torino aveva puntato il dito contro le critiche che erano arrivate a lui e al gruppo. Le riteneva ingiuste e sottolineandolo con forza, ha scatenato la reazione dello spogliatoio, ulteriormente compattato. Prima della stracittadina di martedì, siccome l'Inter era reduce da tre vittorie di fila in campionato e di critiche non ce n'erano, si è giocato un'altra carta: "Siamo al quarto derby e non ne abbiamo ancora vinto uno. Questo è quello giusto", ha ripetuto più volte.
Handanovic e compagni sono scesi in campo convinti dalle parole del suo allenatore che aveva anche spiegato come, di fronte a un approccio giusto, il Milan poteva andare in difficoltà. Il piano di battaglia, partire subito forte, è stato attuato alla perfezione".
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