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Ricordi particolarmente piacevoli tornano in mente pensando a Barcellona-Inter, cui presto assisteranno nuovamente i tifosi nerazzurri in Champions League. La testa va all'ultimo confronto, la semifinale di ritorno della stagione del Triplete, come sottolinea la Gazzetta dello Sport: "Verso la mezz’ora del primo tempo, la serata si complica: Thiago Motta viene espulso per una «manatina» a Busquets, degno di Oscar per la miglior sceneggiata della stagione. L’Inter in dieci contro undici sembra spacciata. Oltre un’ora di gioco in inferiorità numerica contro il Barcellona degli dei. José Mourinho organizza la resistenza a oltranza, ordina ai suoi di rinserrarsi in un 4-4-1 chiuso a doppia mandata. Ne nasce una partita di frontiera, vecchio stampo, all’italiana. Succedono cose speciali: Diego Milito si ritrova spesso a remare in fascia e il suo compagno d’attacco, Samuel Eto’o, di fatto fa il terzino aggiunto. Giusto Sneijder prova ogni tanto ad alleggerire la pressione e a pungere. Più di una volta l’Inter sembra sul punto di crollare, ma il muro del «Camp Mou» cede soltanto al 39’ della ripresa, con Piqué. Ne nasce un finale di partita epico, col Barcellona all’assalto per cercare il 2-0 che lo qualificherebbe alla finale di Madrid e con l’Inter raccolta a testuggine davanti a Julio Cesar. Il fortino resiste e il resto della storia è noto: al Bernabeu l’Inter batterà il Bayern e alzerà la Champions. Presto un altro Barcellona-Inter. Icardi nel 2008 del «Camp Mou» aveva 15 anni e stava per entrare nella cantera del Barça...".
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