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L’Inter rientra in campionato più temuta di prima: questa la cosa più significativa. Pavard…

Dopo la convincente vittoria contro il Benfica, ecco come rientra la squadra di Inzaghi in campionato

Come torna l'Inter in campionato dopo la seconda gara del girone di Champions League? È la domanda a cui risponde Luigi Garlando dalle colonne della Gazzetta dello Sport. "L’Inter rientra in campionato più temuta di prima. Il secondo tempo con il Benfica, con la grandinata dei 16 tiri verso la porta, è stato una dimostrazione di forza che la concorrenza da scudetto avrà raccolto senz’altro. L’intensità con cui i nerazzurri hanno alimentato l’azione, ondata dopo ondata, schiantando i portoghesi, ha ricordato la potenza atletica di cui dispone la squadra di Inzaghi. Ma ancora più significativa è stata l’esibizione di maturità tattica".

 

"Nel primo tempo, l’Inter ha dato la sensazione di controllare la partita, senza esporsi a rischi, in attesa del momento buono per colpire. Come nel derby vinto 5-1 concedendo il 60% di possesso al Milan, martedì non si è preoccupata di lasciare il pallone agli avversari. È una dimostrazione di forza anche saper governare senza possesso, sentirsi padroni della situazione anche senza avere il giocattolo tra i piedi. Nella ripresa l’Inter ha cambiato registro, è diventata feroce e affamata di pallone. Negli anni scorsi l’Inter dava il meglio solo se andava al massimo, ora sa anche rallentare, una virtù preziosa in un campionato lungo e sfiancante come quello italiano. Inzaghi può ritirare la squadra per proteggere meglio la difesa e sfruttare il campo aperto in ripartenza con i suoi tanti galoppatori: Dumfries, Dimarco, Barella...; oppure può alzare la squadra in pressing e ordinare l’assedio".

 

"Questo doppio registro garantisce imprevedibilità e consente di economizzare meglio le energie. La Champions ha annunciato anche la fine del breve rodaggio di Pavard. Significa che pressare l’Inter diventa ancora più difficile. Il francese ha qualità di palleggio superiore a quella che offriva Skriniar e migliorerà l’uscita della palla, con compagni di linea come Bastoni e Acerbi che hanno piedi da centrocampisti. Terminato da un pezzo il rodaggio di Thuram che, contro il Benfica, ha confermato le sue virtù di centauro: metà Lukaku e metà Dzeko".

(Gazzetta dello Sport)



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