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"La prevista staffetta Dzeko-Lukaku, leggermente anticipata dalla spossatezza del veterano, ha messo ansia ad Akanji, che ha regalato a Lautaro il pallone magico. Solo che l’argentino, di fronte alle due opzioni ha scelto la seconda e ha centrato Ederson. Il pareggio non sarebbe stato utopia, ma Lukaku ha parato di piede il colpo di testa di Dimarco, che stava segnando d i testa sulla ribattuta della traversa al suo colpo di testa precedente".
"Poi il fallace centravanti ha sparacchiato da due passi, ancora di testa, sul ginocchio di Ederson. Il quale si è infine guadagnato con la parata definitiva su Gosens la gratitudine di Guardiola e di Mansour, che ha visto il City allo stadio per la seconda volta nella sua vita. Zhang senior non c’era, trattenuto pare in Cina da problemi non calcistici. Che la serie A abbia raggiunto tutte e tre le finali delle coppe europee – perdendole, però tra gli applausi – è frutto evidente del genio patrio e di un livello del campionato che sta salendo, nonostante i miliardi degli altri".
(Repubblica)
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