Come riportato da La Gazzetta dello Sport, si è conclusa nel migliore dei modi una vicenda triste nata dopo un furto in banca il 12 febbraio scorso: grazie alla Polstrada di Roma, Gianfelice Facchetti ha potuto riprendere possesso dei cimeli sportivi appartenuti a papà Giacinto, ex bandiera e presidente dell’Inter scomparso nel 2006. Il 12febbraio dei malviventi avevano svaligiato (con annesso sequestro di persona) l’agenzia della Banca Popolare di Bergamo di Cassano d’Adda, in provincia di Milano. Un colpo grosso che aveva fruttato alla banda un bottino di 800.000 euro. Fra gli oggetti rubati, anche cimeli sportivi della Famiglia Facchetti e appartenuti proprio a Giacinto, per esempio le medaglie d’oro ricevute dalla Federcalcio dall’ex capitano interista per le sue presenze in azzurro. Ieri una volante della Polstrada ha fermato una macchina sospetta sull’autostrada A1 e da controlli è emerso che i due uomini erano pluripregiudicati e dalla successiva perquisizione dall’imbottitura dell’auto sono stati rinvenuti più di ottocentomila euro in gioielli, preziosi, orologi e monete d’oro oltre ad una maschera, usata per le rapine. Il figlio Gianfelice, appresa la notizia ha inviato un messaggio di gratitudine alla Polizia.
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RINTRACCIATI I LADRI DEI CIMELI DI FACCHETTI. GIANFELICA HA RINGRAZIATO LA POLIZIA, IL “BOTTINO”…
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, si è conclusa nel migliore dei modi una vicenda triste nata dopo un furto in banca il 12 febbraio scorso: grazie alla Polstrada di Roma, Gianfelice Facchetti ha potuto riprendere possesso dei cimeli...
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