Ospite di Sky sport, Gianni Riotta, giornalista e tifoso dell'Inter, è tornato sull'eliminazione dalla Champions League della squadra di Luciano Spalletti. "L'interista è abituato a soffrire e in pubblico dà poca soddisfazione, poi in privato soffre un pochino di più. Chi sta peggio tra Inter e Napoli? L'Inter non sta mai peggio perché l'Inter è uno stato d'animo, non è un tifo. Ieri un tifoso diceva che è bello essere interisti in questo momento perché qui si vede veramente chi di noi è in gamba. Se parliamo di calcio giocato, certamente l'Inter era entrata in questo gruppo come candidata all'eliminazione diretta, invece ha avuto la qualificazione in mano. A Londra la qualificazione era in tasca, lì qualcosa si è rotto nella squadra e nel mister. A pochi minuti dalla fine a Milano abbiamo giocato per pareggiare. Posso dire che alcuni cambi dell'Inter non mi hanno convinto con la Roma, con la Juventus, con il Tottenham e anche con il PSV. Uno dei giocatori più costanti è stato Asamoah, Spalletti ha tante giustificazioni: Nainggolan che doveva essere un punto di forza dell'Inter non ha praticamente mai giocato. Forse gli arbitri dovrebbero anche penalizzare di più certi falli, perché il fallo che ha azzoppato Nainggolan durante il derby non è stato sancito da un cartellino rosso. Ha avuto Perisic che è ancora con la testa alla finale persa in Russia e poi ha avuto un cattivo calendario".
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Riotta: “Inter, a Londra si è rotto qualcosa. Spalletti ha delle attenuanti, Perisic…”
Il giornalista è tornato sull'eliminazione dalla Champions League della squadra di Luciano Spalletti
(Sky Sport)
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