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“Si tratta di uno strumento che viene solitamente utilizzato per pazienti con patologie ortopediche, fisiatriche e sportive, quindi anche da sportivi e calciatori, e che viene per la prima volta in Italia applicato alla cura delle ustioni. I risultati sono positivi e soddisfacenti” conferma la Prof.ssa Gloria Pelizzo, Direttrice del Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e membro del Comitato Scientifico di Rise Together Foundation.
Proprio la Professoressa ha nei mesi scorsi portato all’attenzione di Riso e della Fondazione l’allarmante problematica delle ustioni infantili, in aumento da dopo il COVID-19 anche tra bimbi molto piccoli, di età compresa tra i 13 e i 18 mesi.
Si stima che lo strumento sarà utilizzato su circa 40 bambini ogni anno, che potranno così ricevere un trattamento personalizzato in grado di limitare la cicatrizzazione e le complicanze estetiche e funzionali dell’ustione, favorendo il ritorno a una qualità di vita accettabile.
Come sottolinea ancora la Prof.ssa, l’ustione in età pediatrica va considerata uno dei traumi più gravi perché lascia delle sequele permanenti nel bambino e nella famiglia. “Proprio per questo - conclude Giuseppe Riso – con Rise Together Foundation abbiamo deciso di proseguire il nostro impegno nel supportare questo progetto con l’Ospedale Buzzi sostenendo nei prossimi mesi la figura di uno psicologo/psicoterapeuta che seguirà i bambini in cura e le loro famiglie”. Alla donazione delle maglie hanno partecipato anche Carlos Augusto, Davide Frattesi e Stefano Sensi.
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