La consacrazione di Kondogbia in maglia nerazzurra sembra essere, finalmente, avvenuta. Il centrocampista francese, dopo la gara giocata contro il Napoli sembra avere trovato il bandolo della matassa, Facile che, dietro alle sue brutte prestazioni di questa stagione ci sia stato anche un dilemma che, a dire il vero, rimane comunque sullo sfondo irrisolto. Mancini lo vede come centrocampista interno sinistro in un reparto a tre o a due. Ecco, a Montecarlo però giocava con un regista come Toulalan (l’anno scorso, a scadenza, era stato vicinissimo all’Inter) che dettava i tempi di gioco e gli toglieva le responsabilità. Più o meno la stessa sinfonia con l’Under 21 francese dove il regista al suo fianco era Imbula (ebbene sì, un altro ex obiettivo nerazzurro). All’Inter invece al suo fianco c’è quasi sempre Gary Medel. Pitbull, con un cuore grande così, ma con caratteristiche decisamente diverse. A distanza di mesi, forse, Geoffrey ha preso le misure a tutto il mondo Inter. Ora suona la carica per la caccia al 3° posto.
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Risolto il problema tattico riecco il vero Kondogbia. Al Monaco…
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(Gazzetta dello Sport)
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