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Prodotto Inzaghi
—"Inzaghi è cresciuto in questo ambiente nostrano, a suo modo ne è un prodotto. Sa che i quarti di nobiltà arrivano solo con la vittoria piena. La scorsa notte, quando infine gli è stato chiesto se si sente di essere diventato un allenatore di spessore internazionale dopo aver subito tante critiche, ha risposto con una sorta di rassegnata umiltà. Lo dirà il tempo, e lo direte voi giornalisti, ha detto. Nella sala stampa dell’Ataturk era entrato quasi di soppiatto, mentre Guardiola ha fatto un ingresso da divo del cinema, chiamando persino gli applausi dei giornalisti presenti, ammiccando, facendo battute, come se fosse consapevole di appartenere a una stirpe superiore.
Eppure, fosse anche solo per una notte, l’allenatore catalano, che più di ogni altro incarna la superiorità di un certo modo di intendere il calcio, ha ricevuto una lezione di tattica, impartita da una squadra più debole, che ha saputo però gettare sabbia nei raffinati ingranaggi del City. Mancò la fortuna. Non Simone Inzaghi da Piacenza, che ieri ha mostrato anche quello spessore umano che talvolta non gli viene riconosciuto. Ha consolato i suoi giocatori che piangevano, ha stretto forte Lukaku, ancora incredulo per quel colpo di testa sbagliato", spiega ancora il quotidiano che riporta anche le parole dette da Inzaghi a Big Rom: «Sei stato bravissimo» diceva al gigante belga. «Non hai niente da rimproverarti». E avevano entrambi gli occhi lucidi. Sono tutte cose che dovrebbero essere ricordate. E delle quali bisognerebbe sempre tenere conto. Se non altro, per dare a un bravissimo allenatore il rispetto che si merita"
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