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Serafini: "Lo dobbiamo buttare giù"
Palmeri: "Ma buttatevi giù voi. Diglielo. Ma buttatevi giù voi".
Serafini: "No, ma buttati giù tu".
Palmeri: "Io difendo l'arte che attraversa il tempo. Io difendo l'arte che attraversa il tempo contro i soldi che vengono sperperati. Proprietà che arrivano, passano e vanno. Sono soldi di proprietà che arrivano, passano e vanno. Fondi americani che non c'entrano nulla con la cultura e il tessuto della cultura. Questo è l'unica opera architettonica italiana degli ultimi anni".
Serafini: "Ma non vuole dire un assolutamente niente. Non vuole dire nulla. Solo Sgarbi ha parlato di opera. Anche Wembley era un'opera d'arte"
Palmeri: "Non si è mai visto, tutti gli stranieri che vengono da fuori vengono in adorazione con San Siro. E tutto per questo, per due spiccioli che si prenderanno i fondi americani e non i club. Mi dispiace. L'arte che sopravvive il tempo con la struttura di San Siro"
Serafini: "Vai avanti. Parla tu. Non si può parlare con un tifoso di curva, io non parlo di questo con un curvaiolo. Parli di arte, di temi che non c'entrano niente, parli di sciocchezze"
Palmeri: "Tu non conosci nulla di arte. Non conosci assolutamente niente di arte. Tu conosci solo il significato dei soldi con cui il club può vincere le coppette e gli scudettini. E noi svendiamo la storia e l'arte per due soldini per vincere la coppetta e lo scudettino. A chi? Al fondo americano che, come è arrivato, va via".
Serafini: "Ma non fare il populista, non dire sciocchezze. Parli di cose che non conosci."
Palmeri: "Ma cosa conosci? Per cortesia. Non ti rendi conto. Avendo sempre vissuto accanto all'arte la dai per scontata. Non è scontata invece. Però, se uno gira il mondo e parla con quelli che vengono da fuori, si rende conto che vedono le cose con altri occhi rispetto a noi che le diamo per scontate"
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