Nel suo editoriale per Milannews, Alberto Cerruti, collega della Gazzetta dello Sport, ha parlato del delicato momento del Milan: "Il Milan sarà escluso dall’Europa League, non per un capriccio dell’Uefa che non ci guadagna assolutamente nulla con questa decisione, ma per i gravi problemi finanziari del suo presidente, che non hanno precedenti in altre società. Perché un conto è spendere troppo con i soldi propri, un altro farsi prestare soldi che poi non si possono restituire. A quattro mesi dalla scadenza di ottobre, termine entro il quale Yonghong Li dovrebbe restituire al fondo Elliott 303 milioni, più quasi 70 di interessi, è chiaro a tutti, infatti, che il presidente non è in grado di rispettare gli impegni. Il “rifinanziamento” del debito, di cui Fassone parla invano da prima di Natale, non risolverebbe il problema ma lo rinvierebbe e proprio questo patetico tira e molla ha fatto traboccare il vaso della tolleranza dell’Uefa, che aveva già inutilmente avvisato Fassone in tutte le puntate precedenti a Nyon. Di qui il progressivo scollamento tra i manager italiani e la proprietà cinese, nel più classico degli scaricabarile. E così tra promesse mai mantenute sul rifinanziamento e un forzato ottimismo di facciata per nascondere le reali difficoltà, si è arrivati al dunque, perché i nodi prima o poi vengono al pettine di tutti, in Cina e in Italia. Ecco perché bisogna sperare che il fantasma di Yonghong Li si arrenda all’evidenza e si faccia da parte, sparendo definitivamente dietro i suoi irritanti silenzi, interrotti soltanto da freddi comunicati di circostanza".
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RIVALI/ Cerruti: “Milan out dall’Europa League per gravi problemi finanziari. Yonghong Li e Fassone…”
Il collega ha parlato del delicato momento del club rossonero
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