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RIVALI/ L’ex viola Berni: “Con l’Inter match deciso dall’arbItro. Lafont da Zelig”

Così l’ex calciatore della Fiorentina dopo la partita con l’Inter

Daniele Vitiello

Fabrizio Berni, ex calciatore della Fiorentina, è tornato sulla sfida di ieri contro l’Inter: “E' stata una buona gara giocata con temperamento, la squadra è stata ben messa in campo e avrebbe meritato il pari. I viola sono stati puniti da valutazioni arbitrali non soddisfacenti - dice a Tuttomercatoweb.com - e da un errore in fase difensiva. Il rigore dato ai nerazzurri, per uno che ha giocato a lungo a calcio, è duro da mandar giù. La palla forse sfiora l'unghia ma non c'è volontarietà. Forse giocando a San Siro l'arbitro ha avuto qualche condizionamento".

Diceva del secondo gol dell'Inter...

"C'è stata un'uscita improvvida di Vitor Hugo e da lì è nato il passaggio filtrante per il gol dei nerazzurri. Ma è una Fiorentina in cui ci sono molte note positive".

Che pensa delle parole del presidente Cognigni: ha detto che Mazzoleni è stato il migliore dell'Inter...

"Credo che quando si hanno ruoli da tifosi è consentito dire quasi tutto. Se invece si hanno ruoli istituzionali è meglio pesare le parole perché si possono inasprire i rapporti tra la società e la classe arbitrale. Se c'è da fare delle rimostranze meglio farle nelle sedi opportune".

In conclusione questa Fiorentina dove può arrivare?

"Il gioco è discreto, Mirallas mi è piaciuto e Pjaca quando è entrato mi è sembrato più vivo. L'unica nota negativa mi sembra il portiere Lafont: non mi ha ancora convinto, trasmette poca sicurezza al reparto, spesso passa il pallone al compagno pressato dall'avversario e i rinvii a volte erano roba... da Zelig. Spero migliori ma per ora mi sembra spaurito".

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