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Il supercampionato europeo proposto dalle grandi d'Europa come alternativa alla Champions League, costringe la UEFA a rivedere la formula attuale della massima competizione europea per club. E deve fare in fretta, serve una modifica entro la metà dell'anno prossimo. I grandi club hanno l'idea di una Champions con tutte le big europee: le prime otto del ranking, più un altro gruppo da aggiungere in base a inviti UEFA, parametri di prestigio e importanza economica. L'idea degli inviti per i club che non riescono a qualificarsi direttamente ma per blasone (per esempio Inter e Milan), piace molto al comitato delle grandi d'Europa. L'obiettivo è quello di arrivare a una Champions a 32 squadre, di cui però almeno 24 proverrebbero dai quattro o cinque top campionati europei. Solita fase a gironi con due qualificate per ogni gruppo, seconda fase con due supergironi da otto squadre. Una seconda fase di Champions così importante, con andata e ritorno, necessiterebbe di tante date disponibili: l'obiettivo della UEFA è quello di ricavare almeno 25 date durante l'anno in cui far giocare la competizione togliendo qualcosa ai campionati, riducendo il numero delle squadre in ogni campionato, riducendo le soste internazionali e concentrandole non più durante l'anno, ma dopo la fine di maggio.
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