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Rivoluzione fiscale, in Spagna sta per tornare la “Legge Beckham”: ora le stelle…

Dario Di Noi

Una nuova rivoluzione, sul fronte fiscale, potrebbe presto influenzare l’intero calciomercato europeo: in Spagna, infatti, il governo di Mariano Rajoy è pronto a reintrodurre la famosa “legge Beckham”, decreto di legge (approvato dal...

Una nuova rivoluzione, sul fronte fiscale, potrebbe presto influenzare l’intero calciomercato europeo: in Spagna, infatti, il governo di Mariano Rajoy è pronto a reintrodurre la famosa “legge Beckham”, decreto di legge (approvato dal governo Aznar nel 2005 e poi successivamente cancellato da Zapatero nel 2010) che prende il soprannome proprio da David Beckham, uno dei primi calciatori stranieri ad avvalersi dei benefici della legge quando fu ingaggiato dal Real Madrid.

La nuova norma reintroduce i benefici di una tassazione al 24% per i calciatori che arrivino a percepire fino a 600.000 euro annui. Attualmente, i giocatori che guadagnano grandi cifre sono "colpiti" da una tassazione al 54%, una tra le più alte in Europa e addirittura superiore al 43% prelevato in Italia. Ora il nuovo provvedimento va evidentemente nella direzione opposta, al fine di non perdere quell'incredibile vantaggio - accumulato negli anni - di poter mettere le mani più facilmente sulle stelle del calcio mondiale.