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Nicholas Rizzo, difensore centrale classe 2000 dell'Inter Primavera, è stato protagonista di Let Me Introduce su Inter TV: "Ho sempre giocato a calcio da quando avevo 3 anni, ho iniziato a giocare nell'oratorio di casa e poi sono andato al Sarnico".
INTER- "Sono arrivato all'Inter come centrocampista sinistro, poi sono diventato terzino e poi alla fine da tre anni come centrale. Mi piace perché aiuto la squadra e ho più responsabilità, mi piace impostare ma anche difendere. A volte mi deconcentro, pecco di concentrazione ma devo crescere. Devo migliorare col destro e con i colpi di testa".
MODELLO - "Il mio giocatore di riferimento è Koulibaly, mi rivedo in lui perché è molto fisico ma anche bravo a impostare e a Napoli ha fatto benissimo, mi ispiro a lui. L'Inter si preoccupa di noi anche fuori dal campo, ci dà strutture nelle quali possiamo dormire, sei sempre seguito, ti danno dieta e orari. Sono all'Inter da 8 anni, ho fatto tutta la trafila magari anche fino alla prima squadra. I primi mesi al convitto sono stati difficili, all'inizio l'ho un po' sofferto ma poi non ci ho fatto più caso".
PRIMAVERA- "La Primavera è un campionato difficile, ti prepara al calcio dei grandi. Indossare la maglia dell'Inter è sempre emozionante perché fai sfide importanti ed è sempre un'emozione. Il vantaggio di allenarsi ad Appiano è che posso sbirciare gli allenamenti della prima squadra e ricevere consigli dai grandi. L'Inter è una grandissima società, fai delle esperienze che solo qui puoi fare. Siamo un grande gruppo, all'inizio abbiamo avuto un po' di difficoltà ma stiamo lavorando per diventare un grande gruppo. Ricordo più bello? La vittoria con gli Allievi Nazionali con Zanchetta, anno ricco di gioie e che l'ho vissuta da protagonista ma anche il Viareggio, è stata una grande soddisfazione. Sogno? Esordire in Serie A con mio nonno che mi guarda dalla TV".
Anche il tecnico della Primavera Madonna parla di Rizzo: "Nicholas è un giocatore di prospettiva, ha tutte le qualità fisiche per fare il calciatore. Come tutti, ha tante cose da migliorare e su questo dobbiamo lavorare. Atleticamente è forte, deve migliorare nei colpi di testa e può migliorare, tecnicamente ha un buon mancino. Di Difensori centrali mancini ce n'è sempre bisogno, ha una buona attenzione e segue bene la linea. Ogni mezz'ora che passiamo sul campo devono capire tutto che servono per crescere, è determinante oltre la partita della domenica. Hanno tanto da migliorare, se vengono con l'intenzione di migliorarsi, questo fa sì che abbiano diventare veramente calciatori. Bisogna fare sacrifici e nessuno ti regala nulla".
Anche il centrocampista della Primavera Schirò lo esalta: "Aiuta molto la squadra e ti dà sicurezza, nonostante sia uno dei più grossi è anche uno dei più veloci ed è questa la caratteristica principale. Sono sei anni che giochiamo assieme, è stato uno dei primi ad accogliermi nel gruppo e ora viviamo assieme, mi trovo benissimo perché per me è un fratello e possiamo parlare di tutto e mi supporta". Anche il centrocampista Pompetti ha solo complimenti per il difensore: "Nicholas è un ragazzo molto bravo, altruista con cui vado d'accordo. L'anno scorso è stato uno di quelli che mi ha aiutato di più e mi è stato più vicino, è un bravo ragazzo".
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