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Robe da matti, il Milan che tifa l’Inter. Eppure l'ultima giornata di campionato prefigura questo scenario bizzarro come riporta il Corriere della Sera: «E il milanista Squinzi che deve fare fuori proprio il Milan sangue del suo sangue. Questi, si capisce, sono grossi caos sentimentali. Ricapitolando: in rigorosa contemporaneità dopo una stagione in cui si è giocato ogni giorno a ogni ora, domani alle 20.45 scendono in campo Napoli-Frosinone, Milan-Roma e Sassuolo-Inter. In ballo la lotta per il sesto posto, l’ultimo disponibile per entrare in Europa League dopo quelli già conquistati da Inter e Fiorentina. Il Sassuolo è sesto a 58 punti, il Milan settimo a 57. Considerato che in caso di arrivo a pari punti è primo il Sassuolo per lo scontro diretto, al Milan non resta che una via: battere la Roma e augurarsi che il Sassuolo non vinca con l’Inter. Il che, secondo il classico retropensiero all’italiana, implica che l’Inter si impegni e giochi una partita vera. Non, per esempio, come fece la Lazio con lei il 2 maggio 2010 quando perse volentieri 2-0 per non favorire la Roma nella corsa scudetto e ai gol nerazzurri l’Olimpico espose il celeberrimo striscione «Oh nooo». Peraltro, pur giocando una gara vera, l’Inter col Sassuolo ha già perso 1-0 all’andata a San Siro e dunque un’altra sconfitta non sarebbe uno scandalo. Così si torna all’origine del discorso: il Milan confida nell’Inter cui non dispiacerebbe farle un torto favorendo il Sassuolo del milanista Squinzi che deve andare contronatura».
(corsera)
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