"Di Spalletti mi colpisce il suo stile, il suo modo di intendere il calcio, molto simile a quello di Ancelotti", ha detto Roberto Carlos
Intervistato da Repubblica, Roberto Carlos ha parlato così di Italia-Spagna ma non solo:
«Interessante tecnicamente, tra due squadre di talento, e per me emozionante. Vivo a Madrid da tanti anni, la gente mi dimostra grande affetto. Ho avuto il privilegio di giocare per 11 anni col Real e da 9 sono ambasciatore del club più importante del mondo. Mi sento sempre più spagnolo, è un onore. Ne vado orgoglioso. Per essere all’altezza del Real, devi meritartelo».
Merito anche di Fabio Capello?
«La mia esperienza in Italia è stata un po’ strana. Sono rimasto solo una stagione, all’Inter mi volle il presidente Moratti. Poi ci fu un cambio di sistema di gioco: mi avanzarono come laterale di centrocampo o di attacco. Ma io ero terzino sinistro nella Seleçao e c’era la Coppa America. Capello segnalò al Real l’occasione di portarmi a Madrid».
Dove può arrivare l’Italia in questo Europeo?
«Ha un grandissimo allenatore, che sta allestendo una squadra con giocatori forti. Secondo me ha buone possibilità di avanzare fino alla semifinale e magari alla finale».
Che cosa la colpisce di Spalletti?
«Il suo stile, il suo modo di intendere il calcio, molto simile a quello di Ancelotti. Hanno la stessa filosofia, la stessa idea e lo stesso feeling con i giocatori, la stessa attenzione per loro: è molto importante».