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Brendan Rodgers ha portato con sé al Celtic il super scout Lee Congerton: è stato lui a scovare Philippe Coutinho e l’allenatore spera che la storia possa ripetersi: “La ragione per cui ho portato Lee con me è perché è uno dei migliori in questo lavoro, è l’osservatore che mi ha trovato Coutinho altrimenti nessuno avrebbe sentito parlare di lui. Quando lavoravo al Chelsea mi ha parlato di due giocatori, uno di 14 e l’altro di 15 anni. Erano Coutinho e Neymar. A quel punto nessuno ancora aveva sentito parlare di loro, ma Coutinho a 14 anni è stato grande. Abbiamo cercato di fare l’affare con il Vasco da Gama, ma era già arrivata l’Inter. E’ andato lì a 16 anni, ma sono sempre stato consapevole della sua presenza. Poi quando ero al Liverpool ho mandato i miei osservatori su di lui, all’Inter avevano difficoltà per i soldi e i giocatori giovani raramente avevano possibilità di giocare quindi per noi è arrivata l’occasione di prenderlo, è costato circa 11 mln di euro, ne è valsa la pena ora? Nessuno sapeva di Coutinho, ma a 19 anni nella nostra squadra è maturato. C’è il talento là fuori e si deve cercare di ottenerlo. La ragione per cui ho portato Lee al Celtic è questa. Alexandre Pato è stato un altro di cui mi aveva detto e allora ho deciso di lavorare con lui perché è uno dei migliori nel suo campo ed è qualcun che ha una rete in tutto il mondo. Può aiutarci su un sacco di mercati per ottenere i migliori giocatori possibili che possiamo. Ma il profilo e tutto devono essere in sintonia con il club”.
(Fonte: scotzine.com)
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