Pretenderai top player?
"Ora ci sono io, prima Mourinho e Fonseca. Ognuno ha il suo modo di fare mercato, ma la costante è che siamo sempre arrivati sesti o settimi. Va cambiato qualcosa, l'allenatore forte deve imporsi per farsi comprare chi vuole e la società forte le deve accontentare. Il primo requisito sarà la fame, devono sentirsi a Roma come se fosse la miglior cosa che gli sia mai capitata. Non c'entrano top player o giovani, serve gente che fa le fiamme. Non parlo di maglia di curva ecc... Pjanic andò alla Juve e venne insultato, ma a Roma andava a 2000. Renderli affamati e farli rendere in campo tocca a me. Serve la fame e che in campo vadano forte".
C'è una zona del campo da sistemare?
"Sì, ma non lo dico. Non entro nel dettaglio, abbiamo una partita. Ieri sono stato 11 ore e mezza qui, non posso pensare a questo più di tanto. Ci sarà gente che mi aiuterà a rendere la rosa più forte possibile. Già ho letto che ho chiesto, ho chiamato... mai successo. Ho letto qualche nome che mi è piaciuto, ma non più di questo, sia per rispetto ai calciatori che per le due partite da vincere rimaste".
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