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Intervenuto ai microfoni del sito ufficiale della Roma, Edin Dzeko, a lungo corteggiato dall'Inter in estate, ha spiegato i motivi per cui ha scelto alla fine di rinnovare il suo contratto con il club giallorosso: “Ci sono stati molti fattori, a dire la verità. La società, l’allenatore, i compagni, tutti. Ci sono stati molti fattori che hanno influito su questa scelta. Tutti mi hanno dimostrato quanto mi apprezzassero e quanto volessero che restassi. In fin dei conti, qui mi sono sempre trovato bene. La mia famiglia è felice qui, i miei figli sono nati qui, quindi sono stato felice di restare”.
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Immagino che le scelte possano cambiare un po’ se a un certo punto entrano a far pare del quadro anche i figli e la famiglia.
“Certamente, perché non gira più tutto intorno a te. Quando ero più giovane, pensavo sempre a dove volessi andare io – era la mia carriera, erano le mie decisioni e io volevo crescere. Non giocherò a calcio per tutta la vita, quindi inizio a fare delle scelte anche da quel punto di vista e poi, con una famiglia, penso anche a cosa potrebbe servire a loro. Ora le decisioni che mi riguardano sono quasi sempre le meno importanti. Bisogna valutare le cose in maniera più ampia. È normale, è così per gran parte delle persone. La mia famiglia è molto felice qui. Qui stiamo bene”.
Parlando da giocatore, pensi che il rinnovo significhi che questo sarà il posto in cui definirai quello che sarà il tuo lascito nel mondo del calcio? Nel senso che quando le persone penseranno a Edin Dzeko in futuro, la prima squadra a cui penseranno sarà la Roma?
“Ho firmato per altri tre anni. Quindi se giocherò qui per altri tre anni, avrò giocato per sette anni in questo club. Sarà il periodo più lungo trascorso nella stessa squadra. Sarà la squadra con cui avrò segnato più gol, la squadra con cui avrò collezionato più presenze. E, ovviamente, la squadra con cui avrò vinto di più, spero. È sempre questo l’obiettivo. Penso che quest’anno abbiamo ingaggiato alcuni giocatori forti, esperti, in grado di aiutarci sin da subito. È un fattore importante. Quando i giocatori sono pronti a giocare e a dare battaglia sin dalla prima partita, significa che potrai lottare per i diversi obiettivi, che per noi sono l’Europa League, la Coppa Italia…e la qualificazione alla prossima Champions League, cosa che purtroppo non siamo riusciti a fare la scorsa stagione”.
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