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Roma, Hummels: “Cresciuto guardando Totti e De Rossi. Felicissimo di essere qui”

Fabio Alampi Redattore 
Il difensore tedesco, terminato il suo contratto con il Borussia Dortmund, ha scelto di trasferirsi in giallorosso

Mats Hummels, nuovo difensore della Roma, si è presentato ai microfoni dei canali ufficiali giallorossi: "È un trasferimento davvero importante per me e non vedo l'ora di vivere questa esperienza. Non vedo l'ora di giocare per questa squadra, per questo club, davanti ai tifosi allo stadio. Da bambino sono cresciuto seguendo la Roma, in particolare Francesco Totti e il mio nuovo mister. Quando ero più giovane, ho giocato contro Daniele De Rossi. Sono felicissimo di essere qui e di far parte di questo club".

Hai atteso prima di scegliere una nuova squadra. Lo hai fatto in modo da poter fare la scelta giusta?

"Sì, volevo scegliere bene. Sono davvero felice e convinto al 100%. Non volevo trovarmi nella situazione di sedermi qualche settimana o mese dopo e pensare che forse avrei dovuto aspettare. Sono felice della scelta che ho fatto e di essere qui ora. Onestamente avevo bisogno di tempo dopo l'ultima stagione. Emotivamente, avendo lasciato Dortmund dopo così tanto tempo, dopo la finale di Champions League, ci è voluto un po' per riprendermi".

Sei una leggenda, una leggenda del calcio. Hai molta esperienza in Bundesliga, cosa ti aspetti dalla Serie A?

"Sono davvero curioso di scoprire la Serie A. Ovviamente conosco le squadre, le ho affrontate, ho sfidato alcune squadre italiane in Champions League ed Europa League. Ho giocato con la nazionale contro l'Italia: a volte mi è andata bene, altre meno. Sono molto curioso di scoprire gli stadi, le squadre e il modo di giocare, le differenze rispetto a quello a cui ero abituato in Bundesliga negli ultimi anni. È bello essere ancora curioso verso il calcio alla mia età. Sono davvero felice di essere qui, sono convinto che tutto andrà per il meglio per tutti".

Dal punto di vista fisico, come ti senti e quando pensi che sarai disponibile per giocare?

"Sono in buone condizioni. Ho lavorato duramente in estate, ma giocare a calcio a livello professionistico è diverso da allenarsi a livello professionistico con la squadra e con gli altri atleti. Per questo è difficile rispondere, è una situazione nuova per me. Ma, se dovessi descrivere come mi sento adesso, direi che dopo aver trascorso un periodo di vacanza estivo, come sempre, ho bisogno di alcune settimane per essere al 100%. Penso che ci vorranno 2-3 settimane per essere davvero pronto per giocare, poi spero di trovare davvero una buona condizione. Parlerò molto con lo staff tecnico, lavorerò duramente, sia in campo che in palestra. Voglio essere nelle migliori condizioni il prima possibile".


Hai già parlato con Daniele De Rossi. Quali sono le tue prime impressioni?

"È un bravissimo ragazzo, che trasmette fiducia. Lo conoscevo quando giocava, ho sentito molto parlare di lui, anche prima di sentirlo quest'anno. Pensando a lui come tecnico, ho visto molte partite di Europa League lo scorso anno: i quarti di finale, le semifinali. La prima impressione è quella di un bravissimo ragazzo, ma ovviamente mi chiede di lavorare tanto, come tutti gli altri, ed è quello che otterrà da me".

Ora una domanda difficile sulle tue sensazioni. La Curva Sud ti ricorda il muro giallo del Borussia?

"Per rispondere devo prima vivere questa esperienza. Non mi piace fare paragoni, so per certo che qui i tifosi sono straordinari, ma sono sicuro che non farò mai paragoni, perché non voglio ferire nessuno. Ma non vedo l'ora di vivere l'atmosfera dello stadio e dei tifosi".

Con il tuo arrivo, l'AS Roma può contare su una linea difensiva solida e completa. Sei d'accordo?

"Lo spero, ovviamente, e voglio farne parte. Se non sbaglio la difesa non ha subito gol in due partite, e questo è un ottimo dato, è già un reparto forte. Insieme a Mario Hermoso, spero di dare qualcosa in più alla difesa, ovviamente, ma anche di contribuire alla fase offensiva. Chiaramente sono un difensore, ma mi affaccio molto spesso in avanti, servendo qualche assist o segnando qualche gol. Voglio dare il mio contributo in entrambe le zone del campo, ma da difensore per me l'aspetto più importante è difendere e non subire gol. Penso che la squadra abbia già fatto un buon lavoro, insieme dobbiamo cercare di continuare così".

Cosa ti aspetti da Roma come città?

"Sono già stato qui in passato, amo questa città. È davvero una città enorme, che offre molto dal punto di vista culturale. È una città sempre molto vivace, con molte persone in giro… se esci alle undici di sera la città è ancora viva. È qualcosa di molto positivo e mi piace vivere questa atmosfera ogni giorno. Ovviamente non è stata la prima ragione per cui ho scelto di venire qui, ma è un qualcosa in più, e mi piace".

Chi vuoi ringraziare per essere qui, in particolare?

"Desidero ringraziare molte persone. Voglio ringraziare i proprietari, la famiglia Friedkin, e Daniele De Rossi, con cui ho parlato al telefono. Poi mio padre, la mia famiglia, le persone con cui ho parlato di questo trasferimento, che sono poi quelle più importanti per me. Grazie anche ai tifosi, che mi hanno già accolto su Instagram, sui social, per le strade e in aeroporto. Sono stati molto carini e spero di riuscire a ripagarli".

Un messaggio per i tifosi?

"Sono felicissimo di essere qui e di vedervi in strada e allo stadio, e di fare del mio meglio per questo grande club. Daje Roma daje! Forza Roma!".