Roma in uno strip-club. Sabatini “Avevano permesso. Anzi sarei andato pure io se…”

Il caso ha destato gran stupore, viste le foto scattate ai giocatori della Roma in uno strip club di Mosca la notte dopo il deludente pareggio con il CSKA, ma lo stesso ds giallorosso Walter Sabatini, a Roma Radio, ha smorzato ogni polemica legata al caso: “I giocatori avevano il permesso dalla società di stare 2 ore fuori. Magari qualcuno c’è stato anche due ore e mezza, ma siamo una società liberale. Dopo il risultato di Manchester avevano bisogno di distrarsi un po’ e lo hanno fatto in amicizia e compatti. Siamo contenti che stiano insieme anche per far qualcosa di godibile. Il problema è che non avevo la divisa sociale, altrimenti sarei andato anche io”.

Sabatini ha poi risposto alle critiche piovute sull’olandese Strootman e su chi lo ha messo in campo: "E' irriverente pensare questa cosa nei confronti di un grande calciatore, come lo è nei confronti dell'allenatore. Ha bisogno di riprendere il ritmo in partite significative, ha fatto anche due o tre cose molto importanti. Ha sbagliato un passaggio e dopo il passaggio sbagliato c'è stato uno sviluppo dell'azione con almeno altri 5-6 passaggi. Vogliamo recuperarlo, perciò invito tutti a riflettere sulle parole usate nei confronti di Strootman, ossia un grande calciatore. Ero totalmente d'accordo con la sostituzione, speravo di vederlo in campo in partite simili. Guardate i 7-8 minuti di Strootman: ha fatto cose buone e ha sbagliato un passaggio. Non vedo responsabilità specifiche".

Infine, il dirigente ex Palermo è tornato sui problemi post Roma-Bayern e sullo sfogo di De Sanctis al termine della sfida di Mosca: “Autostima minata dal Bayern? Non è un luogo comune, può essere vero e posso condividerlo. Dobbiamo accettarlo e dobbiamo venirne fuori, ma va detto che siamo ancora dentro tutti gli obiettivi dichiarati. Ci siamo ficcati in un tunnel di tristezza, non capisco perché. La squadra è reduce anche da qualche risultato importante. Siamo a 4 punti dal risultato dello scorso anno, per esempio. De Sanctis? Posso accettare la sua osservazione tattica data a caldo, ma è tornato sui suoi passi con grande senso di responsabilità, facendo una nota spontanea: non è comune un gesto del genere nel mondo del calcio".