Roma contro Inter non è solo una sfida tra due grandi squadre, ma soprattuto un derby assoluto tra slavi. Dal 1990, cioè dalla formalizzazione della dissoluzione della Jugoslavia, quella ideale formazione è entrata a far parte del luogo dei sogni, lasciandoci il ricordo di una Nazionale che – pur avendo in bacheca «solo» due argenti Europei (1960 e 1968) e un 3° posto al Mondiale (1930) – fino a quel momento per tecnica individuale era considerata il «Brasile d’Europa». Le ruggini dovute alle diverse etnie, però, hanno sempre impedito alla Jugoslavia di decollare e così non ci resta che l’immaginazione. Da questo punto di vista – al netto di infortuni e scelte tecniche – la sfida tra Roma e Inter di domani sarebbe quasi una parziale risposta estetica al quesito di partenza. Da un lato avremo i bosniaci Zukanovic, Pjanic e Dzeko, dall’altra lo sloveno Handanovic, i croati Brozovic e Perisic, il montenegrino Jovetic e il serbo Ljajic.
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Roma-Inter è un derby slavo. Brozovic e compagni contro…
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(Gazzetta dello Sport)
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