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Roma-Inter: sarà sfida totale che sa di spareggio. Spalletti e de Boer…

Riccardo Fusato

Le sfide tra Roma e Inter sono, da sempre, sfide molto affascinanti e ricche di gol

Le sfide tra Roma e Inter sono, da sempre, sfide molto affascinanti e ricche di gol, e la sfida di questa sera, oltre a mettere difronte due rose molto importanti, vale anche per l’alta classifica, anche perché sia i giallorossi che i nerazzurri non sono lontane dalla vetta occupata dalla solita Juventus, e la sfida dello stadio Olimpico rappresenta già una versione pallonara del dibattito presidenziale stile Trump-Clinton: chi perde resta indietro nella corsa-scudetto, chi vince guadagna la nomination. La storia di questa prima parte del campionato, ci ha detto che Luciano Spalletti e Frank de Boer hanno due squadre incomplete. I risultati altalenanti ottenuti fin qui - compreso l’ultimo turno: sconfitta per i giallorossi a Torino, pareggio interno per i nerazzurri con il Bologna - certificano che non hanno ancora completato il processo di maturazione. Il punto fermo dell’Inter è ovviamente Maurito Icardi. Ha segnato 6 degli 8 gol nerazzurri in campionato, fornendo anche un assist a Perisic, unico altro marcatore di De Boer. La Roma non ha problemi a segnare - ha il miglior attacco del campionato, insieme al Napoli: 14 gol - però ha un problema con il centravanti: nonostante le 4 reti nelle prime 6 giornate, Edin Dzeko non finisce di convincere. Il bosniaco si è anche mangiato, statistiche alla mano, 8 occasioni clamorose, almeno il doppio di ogni altro giocatore della Serie A. Tutto l’opposto, insomma, di quel killer di Maurito: oltre un gol di media ogni due partite con l’Inter in A (53 in 97 gare), quest’anno una percentuale di realizzazione del 27 per cento, cioè il doppio di Dzeko (13 per cento).

(Gazzetta dello Sport)